Mary Bell è una delle più giovani assassine condannate nella storia britannica. Nata nel 1957, è nota per aver commesso due omicidi quando aveva solo 10 e 11 anni.
Gli Omicidi: Nel 1968, Mary Bell strangolò e uccise Martin Brown, un bambino di 4 anni, e Brian Howe, un bambino di 3 anni, a Scotswood, Newcastle upon Tyne, Inghilterra.
La Condanna: Fu giudicata colpevole di omicidio colposo (manslaughter) per entrambi gli omicidi.
La Detenzione: Fu detenuta in diverse istituzioni per giovani e successivamente trasferita in una prigione per adulti.
Il Rilascio: Mary Bell fu rilasciata sulla parola nel 1980, all'età di 23 anni, dopo aver scontato 12 anni di detenzione.
L'Anonimato: A Mary Bell fu garantito l'anonimato per proteggerla dalle conseguenze dei suoi crimini, e da allora ha vissuto sotto una nuova identità. L'ubicazione di Mary Bell è sconosciuta al pubblico.
Controversie: La sua storia ha suscitato molte controversie, in particolare dopo la pubblicazione di un libro su di lei scritto da Gitta Sereny, che suscitò polemiche per i diritti d'autore ricevuti dalla stessa Bell per la collaborazione.
Impatto: Il caso di Mary Bell ha sollevato importanti questioni etiche e legali relative alla responsabilità penale dei bambini e alla loro riabilitazione. Il caso ha avuto un impatto significativo sul https://it.wikiwhat.page/kavramlar/sistema%20giudiziario%20minorile in Gran Bretagna.